Sono stata sull’altalena recentemente e questa cosa mi ha dato molta felicità!

Ho calcolato che non andavo sull’altalena da almeno 30 anni e appena scesa mi sono detta che dovevo rifarlo molto prima! Il benessere e la leggerezza che mi ha procurato lo sento ancora adesso. E’ sempre difficile riconoscere la felicità ma se succede, fatemi caso. Come ho fatto io?

Ve lo racconto subito.

Ho iniziato a Novembre, per caso, in un mese definito generalmente triste. Mi ero detta “tiriamo sul il morale a questo mese!” altrimenti non sarei riuscita ad arrivare serena a Natale con tutta quella nebbia, grigio e freddo 🙂

Raccontare la felicità nascosta di Novembre, era un modo per trovare degli aspetti positivi ogni giorno, legati ad un mese non particolarmente felice. E’ nato così il pensiero per #FeliceNovembre per Instagram.

Ho poi deciso di ribattezzare questo progetto #Felicemese ( Felice + il mese in corso).

Perchè Felice mese?

Semplice.

Perchè poi è arrivato Dicembre in un baleno e non potevo non raccontare le lucine e i regali, la magia del mese di Natale e così c’è stato anche #FeliceDicembre.

Ma potevo dimenticarmi di Gennaio? L’inizio dell’anno nuovo. Raccontare attraverso #FeliceGennaio i momenti di felicità dell’anno appena iniziato.

Febbraio è il mese dell’amore, se cercate l’hashtag dedicato a #FeliceFebbraio su Instagram, trovate momenti molto dolci e amorevoli.

Marzo il pazzerello, il cambio di clima e l’arrivo della primavera e così con #FeliceMarzo sono arrivata ad Aprile, che è il mio mese (quello in cui compio gli anni).

Non immaginavo che raccontare momenti felici ogni mese, potesse darmi un sorriso ogni volta che vedo o pubblico una foto, perché cerco di vedere l’attimo e fissare con delle parole e un’immagine un po’ di felicità, parola tanto bella ma che spesso mette in crisi per la sua complessità e per le aspettative che si porta dietro.

Ma che cos’è la felicità?

Se chiedo a 10 persone diverse, che cos’è la felicità, ognuna di loro mi risponderà in modo completamente diverso.

La felicità per qualcuno può essere quella emotiva data da una bella cena al ristorante, un’acquisto che si desiderava da tempo, un viaggio programmato.

Oppure può essere quella morale, data dalla nostra buona condotta e da uno stile di vita impeccabile. Sapere che facciamo sempre del nostro meglio per noi e per i nostri cari, può dare un senso generale di felicità e farci dormire sonni sereni e risvegli felici.

E la felicità che deriva dal prossimo? Spesso possiamo essere felici per un complimento, per un riconoscimento lavorativo, per un apprezzamento per le nostre azioni. La felicità è difficile ma è un lavoro quotidiano che dobbiamo fare per ottenerla, non cade dal cielo.

Lo psicologo George Vaillant ha condotto una ricerca iniziata nel 1938 e ha esaminato 724 persone (tutti maschi) dove il risultato finale della ricerca sancisce che la felicità è data dalle relazioni.

Cos’è dunque, il vivere bene? Cosa ci rende felici? Vaillant dichiara che “l’unica cosa che nella vita conta davvero sono i rapporti con gli altri”. Dopo quasi 75 anni questa è l’unica grande scoperta.

I legami affettivi, quelle connessioni spesso complesse che tengono vicine famiglie e amici, sono l’elemento essenziale che porta alla felicità. I legami affettivi risultano essere l’unica vera risposta.

Con #felicemese mi circondo di felicità costruendo relazioni

Perché la cosa bella di questo progetto, non è la pubblicazione delle mie foto o contare quante sono, no.

La cosa più bella è vedere le vostre foto, quelle delle persone che raccontano i loro momenti di felicità, piccoli momenti scanditi nei diversi mesi dell’anno. Guardare che cos’è per voi la felicità e assaporare tutti i momenti. Costruire una relazione con le persone coinvolte e creare così una ricerca di felicità condivisa.

Ormai ho fatto sei mesi, ovviamente adesso non mi rimane che arrivare a Novembre per concludere almeno un intero anno, no?

E voi avete contribuito con una vostra foto? Adesso siamo nel mese di Aprile quindi #FeliceAprile e #Felicemese, vi aspetto!

Ciao