Vivere a Milano, si sa, significa avere spesso la sensazione di essere trascinati in una sorta di vortice inarrestabile, un continuo via vai dove la corsa contro il tempo diventa la vera sfida quotidiana. È per questo che momenti di relax come quello che SmartBox ha offerto a me e ad altrettante blogger, scegliendo per noi i trattamenti dell’Hammam della Rosa di Milano dal cofanetto “Benessere di Coppia”, ci ha permesso di staccare finalmente la spina dal lavoro per concederci quattro ore di puro dolce “far niente”.
Conosciuto in tutto il mondo per le sue proprietà benefiche e rigeneranti, il rituale dell’hammam o bagno turco mescola la bellezza e il benessere, la cura del corpo e il riposo della mente: all’Hammam della Rosa a Milano, in particolare, puoi conciliare il percorso benessere vero e proprio con momenti di socialità e intrattenimento grazie alla presenza del “tiepidarium”, una grande sala calda e leggermente umida circondata da panche in marmo riscaldate e, al centro, una fontana con zampilli d’acqua. È qui infatti che ci siamo recate, dopo aver fatto una doccia (indispensabile prima di cominciare il percorso), indossato il telo e le ciabattine, dove ci è stato subito servito dell’ottimo thè marocchino alla menta e abbiamo goduto del senso di pace che quel luogo infondeva pian piano nella nostra mente.
Il nostro corpo, poi, è stato cosparso di sapone di Aleppo, pronto per “affrontare” il bagno turco per eccellenza, ovvero il “calidarium”, una stanza satura di vapori aromatizzati dentro la quale abbiamo continuato a massaggiare il nostro corpo con il sapone, bagnando di tanto in tanto il viso con acqua fresca. A seguire, ad una a una, ci siamo “piacevolmente” sottoposte ai trattamenti tradizionali dell’hammam: per iniziare, uno scrub al viso al nocciolo di mandorle e, subito dopo, una maschera al carbone vegetale della linea cosmetica fitobiologica “Sfera”, capace di disintossicare la pelle, ripulirla in profondità e renderla più luminosa. Sul corpo, poi, disteso su di un piano in pietra, è stato effettuato un peeling con il guanto ruvido o guanto di Kessa (tipico guanto da scrub marocchino) che, rimuovendo le cellule morte con movimenti vigorosi e ampi, prepara la pelle all’esposizione solare, consentendo un turn over cellulare che la rende ancora più luminosa. Al peeling ha fatto seguito il massaggio con sapone di Aleppo e il lavaggio di capelli con shampoo al dattero. Per concludere il rituale dell’hammam, ci siamo lentamente immerse nel “frigidarium”, un bagno freddo che dona refrigerio e tonifica la pelle.
Un’esperienza sensoriale unica, che consiglio vivamente di fare perché capace di sradicarci pienamente dalla frenesia quotidiana per respirare, seppur per qualche ora, i profumi essenziali d’Oriente e godere di magiche atmosfere anche qui, tra il grigiore e la mondanità milanese, quasi fosse un’oasi in mezzo al deserto.
Ringrazio Smartbox per l’esperienza e le mie compagne d’avventura: Veronica Puzo, Silvia Schirinzi, Giulia Napoli, Elisabetta Artemisia Ferrari e Alice like Audrey.
Guest Blogger – Lucia Bartolone
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Credits photo: Donata Zanotti per Smartbox
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