Guest Post: Dalla cucina della massaia alla scoperta del Salento

“Spadelliamo”, la massaia salentina è in azione. Si alza al mattino con una precisa missione: accendere le fiamme della cucina, lente se cuoce il sugo, sfrigolanti se frigge qualcosa in pentola. Non c’è piacere più grande che servire in tavola il risultato, solleticando il gusto e accendendo sorrisi. La famiglia, se allargata è meglio, siede all’imperdibile appuntamento. La voce si sparge in fretta agli amici e amici di amici che lei, la massaia, accoglie gioiosa.

Una massaia salentina famosa è Iolanda, così brava che cucinare solo per la famiglia appariva un fatto elitario: il buon cibo deve essere condiviso più possibile. Da qui la nascita della sua trattoria.
Ad Alezio, nelle vicinanze di Gallipoli, ci sono due maghe Le Macare. La pazzia in cucina è ingegno, dicono.

Tornando alla massaia, è lei la degna ambasciatrice del Salento. Piatti semplici, di terra e mare, gusto deciso, sapido, avvolgente, facilmente riconoscibile e mai dimenticabile.
Nella sua cucina, si preparano orecchiette e minchiareddi ed è magia. Il ferro è pronto  per i minchiareddi: il palmo della mano, velocissimo, scorre sul ferro e intorno alla pasta. Lei, con la punta del coltello, “vìola” un piccolo pezzo di pasta, la cavità “sprofondata” dal  coltello diventa il dorso del cappello, sì perché l’orecchietta ricorda un copricapo.
È possibile che ti venga concesso di entrare nella zona off limits, la cucina, e che, dopo una dimostrazione, la massaia ti inviti a provare: “fai la pasta”.

Dopo un pranzo o cena così ‘boni’, come dice Mannarino, sei satollo ma felice.
Per l’esplorazione di questa porzione di Sud, oltre la confortevole  cucina della massaia, hai già definito i tuoi “giri”, tra spiagge e paesini, e annotato vari contatti utili.
Le parole chiave della tua vacanza salentina: slow, ecoturismo, lento lento, entroterra, scoperta, discovering Salento.

Itinerari in bici

Da Gallipoli e, in compagnia di Salento Bici tour, ti muoverai alla volta di paesini dell’entroterra salentino. Sannicola e la visita al frantoio ipogeo, Tuglie con il Museo della radio, il Castello di Fulcignano, la Chiesa del Crocifisso e Palazzo Marchesale a Galatone e, dall’interno, si ritorna nuovamente al mare, a Santa Caterina nel cuore della Riserva naturale di Porto Selvaggio e della sua pineta, asilo e protezione nelle ore più calde per gli escursionisti in bici. Quando fuori  Elio avrà raggi più clementi, si riprende il cammino in direzione chiesa San Mauro (dove ha luogo ogni anno l’evento  Tramonto di San Mauro) per, poi, rientrare a Gallipoli con il tramonto.

Riserva Naturale di Porto Selvaggio_NelSalento

Pajare Salento, escursioni in bici nel cuore dell'entroterra_NelSalento
Chiesa di San Mauro_NelSalento

Eventi salentini
La tua guida agli eventi salentini sarà il sito Urkaonline.it. C’è anche una  guida estiva al Salento, in formato cartaceo e tascabile. 7 euro per direzionarti bene e senza fronzoli.

Utilities
Per ispirazioni e indicazioni utili non mancherà la consultazione di Viaggiare in Puglia.it e NelSalento Blog

Natura e relax
E dato che natura e yoga sono, per te, due condizioni indispensabili terrai d’occhio il calendario 2015 dei ritiri yoga organizzati da Yoga in Salento.

Porto Selvaggio, la baia ciottolosa_NelSalento

Di ritorno dalle escursioni e dal mare, potresti pensare di fare un salto lì, nella cucina-trattoria salentina che ti ha adottato.

Credit Image: copyright NelSalento.com

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