Le erbe aromatiche: guida pratica per pollici verdi smarriti

“Se siete il tipo di persona che chiacchiera con le proprie piante per farle crescere meglio, sappiate che state sbagliando approccio: non è di parole che hanno bisogno, ma del giusto tocco.” Queste le prime parole pronunciate al corso di erbe aromatiche a cui ho partecipato recentemente. Ho pensato che le erbe aromatiche in cucina, non sono mai abbastanza ma siamo tutti davvero capaci di coltivarle a casa? “Benone!”, ho pensato: “Dai che quest’anno non ci facciamo cogliere impreparati!”

Se anche voi, come me, non siete dotate del tocco magico ma avete un balconcino o un piccolo terrazzo e volete avere qualche dritta per una fioritura garantita, questo è l’articolo che fa per voi.

Una guida semplice per pollici verdi smarriti!

Timo

  • ama il sole
  • è importante annaffiare spesso, ma poco
  • no ai ristagni e no all’umidità
  • rinvaso: preferisce terreni calcarei e leggeri, permeabili e asciutti
  • non ha particolari esigenze nutritive

E fin qui, ce la possiamo fare tutti tranquillamente, no?

Basilico

  • terriccio: molto fertile e ben drenante
  • annaffiature frequenti ed abbondanti: ricordate, no ai ristagni!
  • conservare sempre in un luogo mediamente soleggiato
  • eccessiva esposizione alla luce del sole: rapida fioritura disseccamento della pianta perdita delle proprietà aromatiche
  • buona dose di ombra: sviluppo di foglie più ampie, maggiore produzione delle proprietà aromatiche
  • temperatura ideale compresa 20°- 25° gradi

Consiglio: attenzione ai primi fiori, vi toccherà cimarli a mano uno ad uno con pazienza, il basilico è anche molto delicato, una bella sfida, abbiatene cura.

Suggerimento: meglio travasarlo in un vaso di terracotta, per consentire al terreno di respirare.

Rosmarino

  • ama il sole, il caldo e l’aria
  • è anche un’ottima pianta medicinale
  • clima mite: annaffiato poco e spesso
  • no ai ristagni e no ai terreni pesanti!
  • la pianta di rosmarino allontana gli insetti dalle piante vicine

Suggerimento: sacchetti contenenti rosmarino sono spesso messi negli armadi per tenere lontane le tarme!

Salvia

  • parola d’ordine: delicatezza
  • va annaffiata con moderazione: no ai ristagni, all’umidità e no ai terreni pesanti
  • attenzione al mal bianco: vedete delle macchioline bianche sulle foglie? Eliminate la piantina e prendetene un’altra a quel punto non c’è proprio più niente da fare!
  • le foglie per essere conservate devono essere raccolte tra maggio e luglio prima o all’inizio della fioritura
  • meglio piantarla in solitaria, tende a sviluppare molto le radici e potrebbe prendere il nutrimento del vicino di vaso

Suggerimento: le foglie migliori sono quelle delle cime e non devono essere lavate ma strofinate con un panno umido. Fatele essiccare all’ombra: le potrete conservare in sacchetti di carta o di tela.

Consiglio: usate un concime liquido, opportunamente diluito nell’acqua d’irrigazione, ogni 15 gg a partire dalla primavera e per tutta l’estate.

Prezzemolo

  • cresce bene in pieno sole ma preferibilmente a mezz’ombra
  • va annaffiato spesso: mantenete il terreno costantemente umido
  • terriccio ricco di sostanza organica, leggero: no ai ristagni
  • le foglie si raccolgono gradualmente, attenzione: non danneggiate il germoglio centrale
  • è una pianta con una crescita molto rapida: non preoccupatevi di spelacchiarlo troppo, ricresce
  • le foglie non vanno essiccate: perderebbero l’aroma

Suggerimento: preferibile aggiungere un po’ di sabbia fine durante il travaso

Usi: in cucina si usa di solito a fine cottura per non comprometterne l’aroma.

Attendo le foto delle vostre piantine di erbe aromatiche o domande di approfondimento a cui risponderò molto volentieri, a presto!

Ciao Nicole


Nicole Favari – Laureata in Comunicazione e strategia della marca e del consumatore. Perfezionista e testarda, divoratrice di letture, film, ricette, esperienze. E’ producer per un’agenzia di comunicazione, odia il “tic tac” dell’orologio e più di tutto la sveglia mattutina. Scrivere è un modo per fissare un pensiero che rimarrà e si evolverà allo stesso tempo, d’altronde “non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa”. FacebookLinkedinInstagram

Elemento aggiunto al carrello.
0 items - 0,00