Il gelo di melone è un tradizionale dolce al cucchiaio siciliano, tipico della zona del palermitano. Il nome viene dall’italianizzazione di “muluni”, che significa anguria, ma a Palermo lo sentirete pronunciare con doppia L: “gelo di mellone”. La ricetta tradizionale si tramanda di nonna in nipote, facile e golosa. Qui trovate proprio la ricetta tradizionale del gelo di melone fatta in casa. Oltre che buono è bellissimo da mettere in tavola!
La storia del gelo di melone, le origini
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, intrecciandosi con le storie dei molteplici popoli che passando dalla Sicilia hanno lasciato in regalo un po’ della loro cultura.
Si pensa infatti che la ricetta del gelo di melone sia stata portata dagli Arberesch, gli Albanesi che si stanziarono in alcune zone della Sicilia e cominciarono a coltivare l’anguria sfruttando l’abbondanza idrica del territorio. Gli ingredienti, però, sono tipicamente orientaleggianti: il profumo di gelsomino, cannella e pistacchio ci porta direttamente agli Arabi!
Personalmente non avevo mai provato a fare il gelo di melone in casa: è stato molto bello sperimentare la ricetta tradizionale, tramandata di nonna in nipote, con la preziosa guida di un’amica e della sua mamma.
E voi cosa aspettate? Se vi piace l’anguria, sono sicura che questo dolce fresco e aromatico vi conquisterà!
Ingredienti per preparare il gelo di melone
Per un litro di succo, ecco le dosi degli ingredienti:
- 120 gr o 150 gr di zucchero (a seconda della dolcezza dell’anguria)
- 80 gr amido di frumento
- 1/2 stecca di cannella
- 50 gr scaglie di cioccolato fondente
- Granella di pistacchio a piacere
- Una manciata di fiori di gelsomino (circa 20)
Gelo di melone, come prepararlo
- Il giorno prima, preparate l’infusione di fiori di gelsomino: mettete in poca acqua i fiori e lasciateli riposare in frigo per una notte. Noi abbiamo utilizzato un barattolino di vetro da 50 ml.
- Per il succo, tagliate l’anguria a pezzetti (non è necessario togliere i semi) e frullatela.
- Filtrate il frullato ottenuto utilizzando un colino, ma non buttate la polpa rimasta: potete ricavare altro succo strizzandola in un pezzo di stoffa di cotone. Noi abbiamo fatto bollire la stoffa in acqua per qualche minuto, in modo da sterilizzarla ed eliminare qualsiasi traccia di detersivo. Mettete la stoffa sul colino, versando circa tre cucchiai di polpa alla volta, formate un fagottino e strizzate con le mani, facendo cadere il succo nel colino. Quando avrete strizzato tutta la polpa potrete trasferire il succo in una pentola ed unire l’amido e lo zucchero. Per amalgamare bene l’amido senza formare grumi, scioglietelo a parte in tre mestoli di succo e poi versatelo nella pentola, filtrandolo con il colino.
- Mettete la pentola sul fuoco a fiamma media ed aggiungete la cannella, che toglierete prima di versare il gelo di melone nella pirofila.
- Continuate a mescolare il composto e, poco prima che spicchi il bollore, aggiungete l’infusione di fiori di gelsomino dopo avere eliminato i fiori.
- Spegnete il fuoco dopo circa 2 minuti di ebollizione: siete pronti a trasferire il gelo di melone in una pirofila o, se volete creare delle monoporzioni, in degli stampini di alluminio.
- Versate un primo strato di gelo ed aggiungete le scaglie di cioccolato. Continuate ad alternare gelo e cioccolato, fino ad esaurimento del composto. L’ultimo strato coprirà il cioccolato, e potrà essere guarnito con la granella di pistacchio e qualche fiore di gelsomino.
- Una volta raffreddato, mettete il gelo di melone in frigo per almeno 6 ore.
Sarà un’attesa un po’ lunghetta, ma il risultato premierà sicuramente il vostro palato!
Fatemi sapere se provate la ricetta. E se venite a Palermo leggete anche i miei consigli per una bella colazione in città!
Buona merenda,
Marta
Laureata in lingue per il management internazionale, cerco il mio posto nel mondo. Nel frattempo osservo, mi informo e assaggio. Mi piacciono le giornate di sole, i dolci, i gatti e la compagnia. Adoro viaggiare, ma torno sempre in Sicilia, terra in cui sono nata e della quale sono profondamente innamorata (nonostante tutto). Alla ricerca del bello nelle piccole cose, mi piace condividere emozioni positive.
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