Credo che le Instagram stories abbiano vinto il gioco dei social di questa estate. Hanno spopolato e continuano ad interessare utenti e aziende. Le guardano in molti, anche se in tanti ancora non le usano, ma spesso sul social dedicato alle immagini sono più viste delle foto stesse. (800 milioni di utenti attivi al mese, fonte by franzrusso).
Se non ve ne siete accorti, la funzione lanciata lo scorso Agosto 2016 ha già compiuto il suo primo anno di età, facendo dimenticare in pochissimo tempo il social nato per i mini video, Snapchat. “Sono stati superati i 250 milioni di utenti attivi che utilizzano questo strumento, un risultato davvero incredibile soprattutto se paragonato ai numeri di Snapchat che è fermo a quota 166 milioni.” (cit. fanpage tech)
Se guardo le stories di solito “me le bevo” una dietro l’altra mentre faccio spostamenti tra ufficio, riunioni e appuntamenti di lavoro. Mi rendo conto che a volte le guardo in maniera distratta mentre altre volte, alcune attirano proprio la mia curiosità tanto che poi torno a cercarle per vedere l’evoluzione, il percorso che fanno.
Mi sono chiesta quindi cos’è che realmente colpisce nelle stories e se effettivamente vengono guardate di più rispetto alle foto su Instagram. Ho creato così un piccolo sondaggio sui miei canali e ho raccolto le opinioni di diverse persone rispetto alle mie domande.
Cosa piace maggiormente nelle Storie:
- Piace che diamo delle informazioni utili per la vita vera o il lavoro ad esempio;
- Che li portiamo con noi se siamo in un posto paradisiaco e raccontiamo un’esperienza;
- E’ interessante se insegniamo qualcosa, ognuno di noi ha qualcosa da insegnare agli altri;
- raccontiamo il dietro le quinte, tutti vogliono vedere il backstage di quello che facciamo qualunque sia l’attività, un pò di vita vera delle nostre foto perfette su Instagram;
- Se sei un’influencer di un settore allora ha senso raccontare invece nello specifico (magari fashion) come ti sei vestito e dove hai comprato il vestito o trucchi per abbinarlo;
Cosa non piace delle storie:
- Le storie che durano troppo, diciamo che 5/6 al giorno sono un numero sufficiente;
- I racconti monotematici sulla nostra vita (è uguale a quella di tanti altri e dopo un pò, di sapere se oggi hai lavorato, hai visto gli amici, hai fatto da mangiare ai bambini o se sei andata a 5 eventi interessa poco);
- Che parliamo camminando guardando solo i piedi e con il microfono che sbatte sulla maglia o in bocca provocando un fruscio fastidioso;
- Le inquadrature selfie con la musica o la prova dei filtri per il viso senza dire niente e ridere. Potete farlo con le amiche/i, il vs compagno/a o i vostri figli;
- Raccontare tutta la tua giornata dalle 8 alle 24, primo perché è lunga poi non potrai avere un pubblico che tutti i giorni potrà seguirla e questa forse sfocia più nella psicoanalisi che nello strumento delle storie in se;
Commenti finali e cosa non piace a me:
In molti mi hanno scritto in merito alle Instagram storie se le guardano o no. Ed effettivamente le risposte si sono divise un po’ in due. C’è chi guarda solo le storie e non guarda più le foto, quindi valido mettere l’ultima foto pubblicata per “ricordare” che c’è anche il profilo foto. Mentre altri non guardano minimamente le storie ma solo le foto quindi se nel testo della foto scrivete “come vi ho fatto vedere nelle stories” potrebbe essere che nessuno le abbia guardate e non sappia di cosa stiate parlando e questo irrita alcuni utenti.
Vi dico la cosa che io non sopporto in assoluto? Le stories in orizzontale, non si possono vedere.
Ma faccio un’ultima riflessione, quanto tempo ci vuole per guardare tutte le storie delle persone che seguiamo maggiormente?
Adesso però tocca a voi, ditemi cosa vi piace e cosa no delle stories nei commenti qui sotto e aggiornerò la lista del post!
Sono una Consulente di Comunicazione Digital & Coach | Faccio formazione online e in presenza sul mondo digital | Sono emiliana e amo fare la pasta fresca | Arrivo dall’ Appenino Modenese ma al momento vivo a Roma