Chi non ha mai sentito parlare dei semi di chia? Da un decennio scarso l’idea del mangiare sano ha spopolato. Vuoi per moda, vuoi per maggiore voglia di documentarsi su cosa dovrebbe e non dovrebbe esserci sulle nostre tavole in termini di qualità.
Tuttavia, la maggiore attenzione all’acquisto di un certo tipo di alimenti, non sempre si può definire consapevole: spesso si agisce per sentito dire o per l’illusione che avere nella dispensa un superfood possa farci automaticamente stare meglio o addirittura dimagrire. Ma non è così. Facciamo allora un po’ di chiarezza sui semi di chia.
I semi di chia derivano da una specie vegetale denominata “salvia hispanica”, presente in particolar modo nelle zone del Centro e Sud America. Il mercato UE ha permesso il loro ingresso soltanto dal 2009, ma le loro origini sono a dir poco antiche. Pensate che la popolazione azteca se ne cibava in gran quantità insieme a mais, amaranto e fagioli.
La particolarità dei semi di chia è dovuta alla spaventosa quantità di calcio in essi contenuta.
Contiamo infatti di 177 milligrammi per ogni porzione da 100 grammi (per avere un’idea più precisa, il latte intero ne contiene 119). Per non parlare del contenuto di vitamine e minerali, essenziali per il funzionamento dell’organismo , come vitamina C e potassio.
Per chi è attento alla linea, i semi di chia sono ritenuti in grado di svolgere un’azione di controllo del livello degli zuccheri nel sangue, contribuendo ad arginare l’aumento di peso.
Ma come possiamo concretamente inserirli nella nostra alimentazione?
Innanzitutto, come per quasi tutti gli alimenti freschi, il suggerimento è quello di consumarli a crudo.
In cottura, infatti, perdono alcune delle loro proprietà, anche se spesso in pasticceria (per esempio per creare dolci vegani) vengono utilizzati in sostituzione delle uova, grazie al loro potere legante.
La mia proposta, è di inserire i semi di chia all’interno della colazione.
Chi è amante della colazione dolce, infatti, si accorgerà ben presto che questa soluzione è ideale per almeno tre motivi:
- Preparandola la sera prima, in meno di 10 minuti, al mattino non ci sarà bisogno di ulteriore dispendio di tempo;
- Ha un alto potere saziante;
- Ha tutta l’aria di un dolce al cucchiaio;
Ingredienti per il chia pudding:
- 50g yogurt biologico bianco magro
- 100ml latte di mandorla
- 25g semi di chia
- Un cucchiaio di miele
- Aroma vaniglia a piacere
Preparazione facilissima
- Versare in un bicchiere lo yogurt, il latte, i semi di chia e il miele, mescolare tutto molto rapidamente. Lasciare una notte in frigorifero.
- Al mattino completare a piacimento. Vi consiglio l’abbinamento con una leggera crema al cacao amaro (semplicemente composta da acqua e cacao) oppure dei frutti di bosco spadellati con un pò di zucchero.
Naturalmente questa è solo una delle tantissime ricette, tra l’altro facilissima, che contengono i semi di chia. Li troviamo infatti negli smoothies estivi, nelle zuppe invernali, nei lievitati e nelle torte e nei dolcetti.
Dimenticavo, dettaglio non trascurabile, una confezione da 150g ha un costo di circa 3 euro e, a seconda dell’uso che ne fate, può durare anche 2 settimane. Una spesa più che abbordabile per una scorpacciata di salute!
E ricordate, se provate a rifare questa ricetta, taggate @spadelliamo nelle vostre foto su Instagram e aggiungete l’#spadelliamo!
Buona colazione ☺
Valentina
Sono Valentina, mamma di un piccolo pezzetto di cuore, lavoratrice nel turismo e con la passione per la cucina salutare ma senza rinunce. Figlia di ristoratori, vivo in un paesino nel Comasco ed è da sempre mi nutro esclusivamente di prelibatezze lombarde. Nonostante le tipicità regionali non vadano sempre a braccetto con il mangiar sano, credo fermamente nelle risorse del nostro territorio e cerco nel mio piccolo di salvaguardare l’amore per uno stile di vita equilibrato. Instagram
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