Sono in viaggio, rientro dalle vacanze estive e penso a queste vacanze appena finite. Dopo due settimane mi sono ricaricata di energie ero molto stanca e non avevo mai tempo da dedicare anche al mio blog che negli ultimi mesi ho un po’ abbandonato a malincuore, ma a volte non si può fare tutto.
In viaggio non posso non ricordare questi giorni che mi hanno molto rilassato e portare con me, il ricordo di una bellissima regione che mi ha ospitato per due settimane.
Una regione che cambia in maniera repentina da nord a sud, da est a ovest. Cambia nel mare, cambia nel panorama, cambia nelle usanze e cambia nel cibo. L’unica cosa che non cambia è l’ospitalità… sempre ai massimi livelli. La Puglia offre un’ospitalità pazzesca.
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| [ La collina di Castellaneta, provincia di Taranto ] |
Abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose come un signore di 70 anni brindisino che parlava solo dialetto e ci ha accompagnato fino al benzinaio all’una di notte, al limite della riserva… e in cambio gli abbiamo donato due bottiglie di vino che ci aveva regalato mio cugino Paride, eravamo di ritorno da Castellaneta e ne avevamo un pò in macchina, lui contentissimo ci ha indicato “la statale” che dovevamo fare per tornare in Salento per risparmiare 10 km di strada! Che dire, un amore.
Poi ancora le mitiche “Santorine” (Angela e Micaela), Giovanni e il papà Giuseppe che ci ha fatto conoscere la sua bellissima passione per il capocollo Santoro.
Amici e colleghi che ci hanno portato pasticciotti, indicato ristoranti, spiagge e località da visitare. I social network che sono stata un’enorme fonte di informazioni, vi suggerisco di seguire Spizzica in Salento, Puglia Events e Bismama.
Una parte della famiglia Gonzales è in Puglia, che ci ha fatto passare una bellissima giornata nelle campagne del tarantino tra Laterza, Palagianello e Castellaneta. Insomma tante persone, tanti cuori e tanta sana ospitalità.
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| [ Momenti: assaggi di salumi, panzerotti e rustici, bombette di Martina Franca, pasta fresca] |
Ma quello che mi ha colpito di più è uno degli eventi a cui ho partecipato, il Mercatino del Gusto a Maglie. Una località che se devo definire dove è collocata mi viene da dire “al centro del Salento” si perché è in mezzo a Lecce, Otranto, Leuca e Gallipoli. Un punto centrale per muoversi verso diverse direzione, o dall’altra lato della medaglia, di facile raggiungimento.
Mi è stato consigliato da Angela Santoro, dell’ azienda di Cisternino che ho visitato. Mi scriveva su whatsapp “Gonzi non puoi perderti questo mercatino, diventerai pazza” e aveva ragione!
A parte il fatto che la città di Maglie è molto carina, 14 mila abitanti circa, per l’occasione è stata decorata da luminarie bellissime che descrivevano le varie vie gastronomiche, si esatto c’era: la via della Gastronomia, la via della birra e pizza, la via dell’orto, la pizza del vino, il cibo di strada (vi lascio il link se vi interessa lo street food pugliese) la via del dolci.
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| [ Insegna della manifestazioneMercatino del Gusto di Maglie e le illuminazioni per le vie ] |
Appena arrivata la prima tappa è stata allo stand Santoro per assaggiare i loro salumi buonissimi preparati con metodo artigianale, erano nella via della gastronomia e lì si potevano trovare anche spiedini di latticini, taralli, caciocavallo e focaccia pugliese in ogni dove olre tante altre specialità pugliesi in assaggio. Poi mi sono tuffata letteralmente nello Street Food e nella degustazione delle birre, con 10€ si potevano assaggiare 6 tipi diversi di birre artigianali e nella via dei dolci con assaggi di diversi tipi di spumone, un classico dolce freddo con gelato e croccante.
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| [ spumone, croccante di mandorle, salumi santoro e panzerotto o pizza fritta ] |
Maglie poi è una cittadina deliziosa, molto curata, bei negozi e bella architettura. Ogni sera al mercatino partecipano almeno 150mila persone, il caos c’è ma è tutto molto organizzato e si riesce a fare tutto senza troppi problemi. Un evento, che se il prossimo anno siete in Salento, non potete perdervi, dura 5 giorni di solito quindi vi consiglio di organizzare una serata da dedicargli.
Che dire viva la Puglia e la sua ospitalità!
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