Vi avevo raccontato un questo post che avevo ricevuto veramente tanto cioccolato da parte di Caffarel per il percorso che racconta il Diario di una Ricetta. La mia ricetta è un piatto natalizio, corposo e al cioccolato ma… salato.
Ho preparato così un classico della tradizione di casa mia, i tortelloni ma al cioccolato!
E come ripieno? Tanto gusto in contrasto con il sapore del cioccolato. Ma non credete che siano così dolci, il cioccolato in polvere è amaro e se non aggiungete un cucchiaino di zucchero nell’impasto è veramente troppo amaro, ma se vi piacciono i gnocchi con la zucca (che sono dolci) vi piaceranno anche questi, ne sono sicura!
fotografie fatte con la Samsung Galaxy Camera, funzione macro |
Il ripieno, un’esplosione di sapori, ero appena tornata dalla Courmayeur e mi sono portata a casa il classico lardo della Valle d’Aosta e volevo usarlo subito, così è stato… un trionfo!
tempo di stesura: io ho usato il matterello e l’ho lasciata un pò grossa, circa 30 minuti
tempo di cottura: 10 minuti in acqua bollente e salata
tempo di preparazione totale: 1 oretta abbondante
dosi: per due persone
ingredienti per la pasta:
200 gr di farina
30 gr di cioccolato in polvere Caffarel
2 uova fresche
1 cucchiaino di zucchero
per il ripieno:
una confezione da 100gr di ricotta fresca
groviera grattugiato, circa 2/3 pugni
3 fette alte un dito di lardo d’arnad a pezzettini piccoli
Per condire burro di montagna a crudo e pepe nero macinato
Per prima cosa fate ovviamente la pasta fresca. Mettete la farina, che avrete prima mescolato con il cacao in polvere e lo zucchero, fate una fontana sulla spianatoia e al centro mettete le uova. Iniziate ad amalgamare la farina interna cercando di raccogliere piano piano sempre più farina. Non rompete mai l’anello di farina altrimenti le uova scapperebbero fuori. Anche nel momento peggiore che sembra tutto duro che non si lega insieme voi continuate a mescolare, vedrete che poi come per magia ad un certo punto tutto si compatta e la pasta fresca sta iniziando a venire. Se l’impasto si appiccica alle mani aggiungete altra farina, deve essere morbido ma ne appiccicoso e ne troppo secco altrimenti la pasta poi non sarà elastica.
Ottenuto l’impasto, lasciate riposare un attimo, pulite il ripiano, lavatevi le mani e prendete fuori il matterello, o la macchinetta per tirare la sfoglia. Io se la faccio per 2 persone uso il matterello anche se rimane un pò più spessa come pasta (ma a me piace) anche se in realtà, questo piatto con una sfoglia più sottile avrebbe guadagnato, quindi se lo rifate usate la macchinetta 😉
Ora fatta la sfoglia, create dei rettangoli di pasta dove al centro metterete un pochino di impasto per il ripieno, ottenuto mescolando la ricotta al groviera e mescolando il tutto anche con i pezzettini di lardo d’Arnad. Già vi vedo… cercate di resistere perché io mi sono leccata un sacco di volte le dita.
La ricotta è delicata, il groviera dà quel punto di piccante al piatto e il lardo una volta cotto si fonde all’interno creando una morbidezza infinita.
La parte più impegnativa se non li avete mai fatte è dare la “piega” alla pasta, come si dice in gergo emiliano. Vedete il quadratone sotto, ok impasto al centro, prendete due estremità delle punte e unitele insieme, attenzione che il ripieno non esca e non tocchi i bordi altrimenti la pasta non si attaccherà.
Ottenuto un triangolo con al centro il ripieno chiuso ora prendere i due lembi ai lati, tenete uno fermo tra indice e pollice sinistro e l’altro fatelo passare intorno al dito fino a che non tocca la punta dell’altro, uniteli bene in modo che non si aprano in cottura.
(Spero di essere stata chiara, ma come tutte le cose manuali è più facile da fare che da spiegare, se avete bisogno per dettagli in tutti i casi mi trovate sui vari social!)
Nel frattempo avrete messo a bollire l’acqua, salata, appena bolle versate i tortelloni e abbassate il fuoco, l’acqua deve bollire dolcemente per evitare di far rompere la pasta, appena vengono a galla fate passare ancora 5 minuti e scolateli con una ramina. Io li ho poi messi un piatto fondo con il burro e una grattugiata di pepe.
Serviti nel piatto, con una spolverata di groviera non c’è stato male, per niente. MI dispiace che non ho fatto un bellissimo impiattamento ma avevamo un sacco di fame e li abbiamo divorati in 5 minuti, ho fatto una foto velocissima 🙂
Vi assicuro che il sapore amaro della pasta, ma dolce del cioccolato si è sposato alla perfezione con il ripieno saporito. Sicuramente un modo insolito di utilizzare il cioccolato che la Caffarel mi ha donato, ma molto felice di aver legato un prodotto della tradizione piemontese con un prodotto della mia origine emiliana.
Auguri di Buone Festa a tutti!
Sono una Consulente Digital Marketing & Content Creator | Faccio formazione online e in presenza sul mondo digital | Sono emiliana e amo fare la pasta fresca | Arrivo dall’ Appenino Modenese ma al momento vivo a Roma | Sui social sono @lagonzi