Una previsione di quelle che potrebbero essere le tendenze e le opportunità da cavalcare nell’anno nuovo che arriva. Ecco quindi i miei personali Digital marketing trend 2023.
Ogni fine anno si tirano le somme di quello che è stato ma soprattutto, chi come me lavora nell’ambito digital marketing o vuole utilizzare questo settore nella sua attività, deve spesso fare una previsione di quelle che potrebbero essere le tendenze e le opportunità da cavalcare nell’anno nuovo che arriva. Ecco quindi i miei personali Digital marketing trend 2023.
Ho cercato e letto diversi report/articoli* online, dove ho aggiunto un pizzico della mia sensibilità in merito, lavorando nel digital quotidianamente e confrontandomi con colleghi di questo settore. Ho pensato quindi di tradurre queste mie ricerche in un post per il blog in modo che possa essere utile anche ad altre persone.
Una premessa importante nel settore del digital marketing è, se una volta c’erano un paio di social network e una piattaforma che la facevano da padrone, oggi è tutto molto più fluido. Molti social tendono a diventare simili, a copiarsi le funzionalità che reagiscono meglio sugli utenti, nascono continuamente nuove piattaforme che danno input ad altre, non esiste più solo una colosso di comunicazione ma ne escono diversi e frammentati.
Tutto questo per dire che il pensiero nel mondo digital in generale deve sempre essere più fluido e laterale, meno vincolato o assoluto come succedeva anni fa. Siccome tutto è in evoluzione e si muove alla velocità della luce.
Avere a mente i digital marketing trend serve sia per ragionare mentre si creare una strategie di comunicazione o semplicemente, per scrivere un business plan o capire quali sono le tendenze per applicarle nel quotidiano nelle proprie attività.
Ma quali saranno le tendenze digital marketing nel 2023?
L’utente è sempre più esigente ed esige trasparenza e sicurezza.
Questi ultimi anni tra lockdown, pandemia, crisi economica hanno portato ad utilizzare i sistemi digitali sempre di più. Dalla spesa online, al fascicolo sanitario, ai QR code. L’età media che sa utilizzare gli strumenti digitale si sta alzando sempre di più e di conseguenza anche le sue esigenze.
Tra cookie di terze parti che spariranno, analisi dei dati che vanno in fumo, livello di privacy sempre più alto, gli utenti esigono sempre una maggior trasparenza e sicurezza nella comunicazione e nelle operazioni che verranno svolte. L’attenzione e la conoscenza si è alzata e nel 2023 sarà un punto da tenere sempre presente.
L’influencer marketing è ormai un driver di comunicazione assodato.
L’influencer marketing rimane una delle principali strategie di marketing per i brand e le aziende. Dalla creazione dei contenuti per il loro canale in collaborazione con l’azienda, alla consulenza come “direttori creativi” per la creazione di progetti ad hoc o ancora a diventare testimonial, condurre programmi televisivi, lanciare delle linee di prodotto o essere host di podcast brandizzati.
Insomma ormai la figura dell’influencer/content creator è stata sdoganata su tantissimi fronti e sempre di più è diventato un driver di comunicazione. Nel 2023 sarà sempre più parte integrante di campagne di comunicazione, sia che si parli di mega o micro infuencer. In base all’attività e all’obiettivo viene scelto quello più in linea ma sarà sempre di più incluso nei ragionamenti strategici.
La comunicazione digitale sarà sempre più inclusiva.
L’attenzione sarà sempre più alta verso la tematica dell’ inclusività che riguarda gli utenti a tutto tondo. La tendenza per il 2023 sarà quella di avere sempre una maggior attenzione verso la creatività e sviluppo di qualsiasi attività di digital marketing che sia un sito web, una campagna di comunicazione digital, la collaborazione con influencer o lo sviluppo di progetti digitali.
Tutto deve parlare in maniera inclusiva per rivolgersi ad un pubblico eterogeneo e poter così entrare in sintonia con tutti. L’asticella è alta e la soglia di attenzione anche.
I video verticali saranno i padroni dei social.
Ormai i video verticali sono ovunque. Prima è stata la volta di Tik Tok, dove in molti all’inizio avevano espresso dissenso per questo formato verticale, ma oggi come oggi fanno parte della strategia di comunicazione di tantissime aziende e sopratutto tante altre piattaforme si sono allineate alla tendenza. Basti pensare che Youtube ha inserito i video short da qualche tempo, ma che Instagram come conosciamo bene ha sviluppato e spinge molto la creazione dei Reel o ancora Pinterest ha creato i Pin Idea, che non sono altro che video verticali.
Insomma i video verticali ancora di più nel 2023 verranno usati e sopratutto verranno riutilizzati per le diverse piattaforme che su sono tiktokizzate.
L’advertising sempre di più decentralizzato da Meta e Google.
Se una volta fare adv per un’azienda voleva dire Facebook o Google le cose stanno cambiando sempre di più. Google rimane sempre capolista ma intorno a lui arrivano tante altre piattaforme su cui i brand possono puntare per la pubblicità. Alcuni nomi? Spotify per dirla tutta con l’ascesa dei podcast in questi ultimi anni, oppure LinkedIn con l’uso sempre più massiccio della piattaforma per la ricerca o per le notizie in ambito lavorativo, e ancora Tik Tok che nell’ultimo anno ha davvero spopolato non solo più tra i giovani.
Ma potrei dirvi anche colossi come Apple, Microsoft e Amazon che vogliono capire come prendersi questa parte di mercato così importante perché lo sappiamo tutti che Facebook ha gestito un monopolio per molti anni. Vedremo come andrà a finire, fatto sta che il mercato dell’adv digital è in una fase di grande trasformazione.
I social media saranno sempre di più immersivi e sensoriali
Se anni fa si diceva “quest’anno è l’anno dei video” oppure “quest’anno vanno di moda di caroselli” ecco quest’anno i contenuti saranno sempre di più immersivi e adattabili. I formati dovranno coinvolgere tutti perché il target sta diventando sempre più ampio e tutti devono poterne fruire. Quindi non sarà questione che funziona di più un video che una foto statica ma sarà un approccio più sensoriale, immersivo e adattabile.
Dalle ultime ricerche si percepisce che non c’è un formato che batte un’altro ma dipende dal contenuto. Può essere un podcast che funziona così come un Reel o com un video su YouTube. Dipende da cosa devi comunicare. Quindi sempre di più si creeranno contenuti sensoriali fatti di musica, parole, immagini che siano post feed, video Reel, contenuti per altre piattaforme. L’utente cerca un coinvolgimento, cerca intrattenimento, cerca sensazioni.
La formazione digitale sempre più concreta
Se in questi anni con l’avvento della pandemia molti professionisti si sono trovati a dover trasformare la loro attività in ambito digitale erogando servizi di formazione online, l’anno che arriva è l’anno in cui questo tipo di attività viene completamente sdoganata. Le competenze digitali in Italia sono ancora basse, anche all’interno di grandi aziende non si riesce ancora a capire che funzioni servono a livello digitale e quali competenze. La trasformazione digitale è ormai all’interno della vita di ognuno di noi a prescindere dal ruolo lavorativo o no che uno svolge.
Ecco che nel 2023 la formazione digitale vedrà una nuova luce, non più relegata solo ad addetti del settore ma a persone e figure che hanno necessità di imparare e utilizzare non solo i social network ma capire cosa si intende per digitale, comprendere un’eco sistema e capire come usare anche gli strumenti più semplici, ma ormai di uso quotidiano. La formazione digitale diventare concreta sia in aziende, che pmi, che liberi professionisti che devono stare necessariamente al passo con tempi sempre più digitali, soprattutto in ambito marketing.
Il Metaverso, sempre meno sconosciuto e sulla bocca di tutti.
Se nel 2022 se ne è iniziato a parlare, nel 2023 si inizierà sempre di più a familiarizzare con lui. Ma la crescita non sta andando così spedita come si immaginava anni fa, perchè i costi sono alti e la crisi economica si sentono. Non è così semplice e automatico per un’azienda investire nel metaverso oggi quando ancora manca il grande pubblico. Questo non vuol dire che non ci sia una crescita, ma ci vorranno anni perchè questo avvenga e le persone inizino ad approcciare questo nuovo mondo.
Infatti molti grandi brand hanno annunciato attività nel metaverso, come Nike che ha comunicato che consentirà alle persone di progettare le proprie scarpe da ginnastica e venderle o indossarle nel metaverso. Diciamo quindi che vedremo iniziative solo dei grandi brand?
Vi ringrazio e vi auguro un buon 2023
Spero che questa mia interpretazione dei digital marketing trend 2023 possa essere per voi una fonte di ispirazione, ragionamento e messa in pratica nelle vostre attività.
*Fonti di lettura se volete approfondire: tendenze Google, Talkwalker, Digital Marketing Institute, Vincos, Wired, Ninja marketing, Flowerista.
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