C’erano una volta gli show televisivi, ne era piena la Rai nei tempi d’oro, ma anche Canale5 quei programmi televisivi per tutti, che tenevano incollati alla televisione ed erano l’appuntamento fisso della settimana.
Alcuni esempi? I recenti programmi con Fiorello, quelli con Celentano, oppure la Corrida con Corrado dove c’erano dilettanti allo sbaraglio e niente più, semplice e divertente o il Maurizio Costanzo Show. Erano veri e proprio show, alcuni interminabilmente lunghi, altri programmati troppo tardi ma era la loro forza, vari argomenti trattati, lunghi monologhi, ospiti etc. Ma una cosa li accomunava tutti, che il giorno dopo se ne parlava, poteva piacere o no ma la maggioranza delle persone lo guardavano o ne parlavano.
Poi sono spariti. Perché?
1) Non piacciono più gli show e abbiamo cambiato idee sulla televisione (guardiamo molte serie tv che una volta erano bruttine, mentre ora sembrano dei film)
2) Non ci sono più i soldi per produrli, la crisi tocca anche la televisione eccome
3) Non abbiamo più il tempo da dedicare a 2 ore e mezzo di trasmissione, almeno la maggioranza delle persone
Le risposte possono essere diverse. Ma oggi un programma che può essere definito uno show in televisione c’è. E non è ne sulla Rai ne su Mediaset, ma è su una televisione satellitare, precisamente su Sky Uno e il giovedì sera tiene incollati milioni di telespettatori. E’ Masterchef Italia.
C’è chi si organizza con SkyGo, chi và a casa degli amici per vederlo e chi ha fatto l’abbonamento con Sky OnLine. Ma in qualche modo si fa, pur di vederlo. E i numeri parlano chiaro e questi sono solo quelli del giovedì sera, senza contare la replica del sabato mattina (che io riguardo sempre perché il giovedì sono presa a twittare) e quelle viste attraverso il mobile. Inoltre altro dato non poco importante è la quello che genera sui social, è il programma più twittato in assoluto oltre 24,700 tweet con l’hashtag #MasterChefIt.
Ma perché un programma nato come talent di cucina diventa un programma tanto popolare?
E’ un programma televisivo vero, non ci sono inganni le gare sono reali e i concorrenti persone normali. Sicuramente durante i casting vengono presi anche quelli che maggiormente hanno un carattere una storia, ma poi è nella vita di tutti di noi avere una storia alle spalle chi più chi meno ce l’ha. Poi il programma inizia e si deve cucinare, chi riesce viene fuori per carattere per tecnica.
E’ un programma realizzato con il massimo della tecnologia, immagini perfette belle da vedere, dialoghi veloci e battute esilaranti, uno stile cinematografico che tiene incollato il telespettatore, tiene viva l’attenzione e racconta una sempre una storia nuova puntata dopo puntata, tant’è che spesso finita la seconda sembra che sia corso tutto troppo veloce e si vorrebbe ancora un pezzetto.
E’ un programma che racconta una parte del nostro paese, quest’anno ad esempio è l’edizione più giovane di sempre e nella bocca di ogni concorrente compare la frase “se vinco io mi cambierà la vita”. Ripongono tutti grandi speranze, perché magari fuori sono senza lavoro o hanno una soluzione precaria.
E’ un programma che stimola l’appetito attraverso la tv senza sentire odori e sapori. Ti fa venire voglia di cucinare, di mangiare, di assaggiare, di giudicare. Ci sentiamo tutti un pò giudici e tutti diciamo la nostra, twitter il giovedì sera è invaso dai commenti in diretta, è un appuntamento fisso per tanti. Inoltre stimola l’appetito e la voglia di conoscere dei bellissimi posti come la tonnara a Mazara del Vallo o volare a Cork in Irlanda per bere una pinta di birra e mangiare una bisteccazza.
Ci sono tre giudici d’eccezione, tre grandi professionisti del mestiere ognuno per le sue specialità e tutti e tre con caratteri diversi, due grandi Chef incontrastati che se lo vediamo dal vivo tagliare una cipolla vengono le lacrime agli occhi, e non per l’acidità ma per la tecnica, la manualità, l’esperienza di una vita. E un restaurant man, imprenditore e ora anche con un libro che racconta di se. Tre protagonisti che non si sovrastano, si lasciano lo spazio giusto l’un l’altro e hanno conquistato il pubblico da casa.
Tutto questo a mio avviso tiene tutti incollati alla televisione anche per chi non è appassionato di cucina, perché in tutto questo il cibo è un mezzo per raccontare una storia e creare 2 ore di puro show e divertimento spensierato.
Ci sono tanti altri programmi di cucina che ci provano a diventare dei cult ma non ce la fanno proprio, poi ve ne parlerò. Ma ora mi interessa sapere voi cosa ne pensate. Lo guardate o no Masterchef? Cosa ne pensate? Qual è il vostro appuntamento fisso con uno show in televisione?
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