La terza Foodie Geek Dinner ha fatto tappa a Modena, nella mia città!

Ultimamente il tempo ce l’ha con me, non ne ho mai abbastanza per fare tutto quello che vorrei fare e la sera crollo come una polla sul divano con il Mac sulle gambe mentre scrivo, twitto o rispondo alle email. Ma non potevo non raccontarvi, anche dopo quasi 10 giorni, l’avventura della Foodie Geek Dinner a Modena, a casa mia! Siete pronti? E’ un pò lunghino ma sono successe tante cose quel giorno!

[ la cartellina con la scaletta della serata per la Foodie Geek Dinner Modena ]







E’ sempre bello essere a casa, ci siamo cresciuti, sappiamo come muoverci, conosciamo i modi di dire e i posti, ci sentiamo a nostro agio non c’è che dire, è casa nostra anche se non ci viviamo tutti i giorni da almeno dieci anni.

Quando abbiamo pensato alla terza tappa della Foodie Geek Dinner, avevamo pensato all’Emilia Romagna, per iniziare a scendere un po’ in Italia e perché era una tappa ancora tutto sommato abbastanza facile per gli spostamenti e l’impegno che richiede l’organizzazione. All’inizio la scelta era ricaduta su Bologna, lo ammetto ma poi parlando con Mariachiara (la mia socia in questa pazza avventura) abbiamo scelto Modena. E siamo state premiate!

[ Scorci di Modena, la via Emilia, la Ghirlandina, l’ Accademia militare di Modena ]

Non che Bologna non ci potesse dare le stesse soddisfazione, assolutamente, ma in provincia sono sempre così pochi gli avvenimenti rispetto alle grandi città che l’entusiasmo da parte di tutti i partecipanti è stato notevole e così abbiamo potuto raggruppare un maggior numero di persone, anche di Bologna, Imola e Parma.

Per chi non ha mai sentito parlare di questo evento vi spiego brevemente in cosa consiste:
1) Mesi prima decidiamo una tappa e la città;
2) Cerchiamo un network di appassionati di cibo e tecnologia della zona dove si svolgerà la cena;
3) Cerchiamo le aziende che possono sostenere questo progetto, partecipare in maniera attiva anche sui social e condividere il nostro spirito un pò leggero e scanzonato;
4) Decidiamo il tema della cena, ogni #FGD ha un tema, il primo a Torino è stato il “cibo del cuore”, per quella di Milano a Marzo è stato “il cibo immaginato” per questa il tema era la “Cena in Giallo” intesa come libri, film, romanzi ma anche colore il colore della città che ci ha ospitato;
5) Contattiamo Instagram Italia, nostro Media partner per organizzare il Challenge (che porta alcuni candidati);
6) Lanciamo le candidatura per chi porterà il dolce della serata;

Insomma le cose da fare non sono poche, da lì poi parte la macchina che non si ferma più. Ma è sempre bello ogni volta essere super gasate all’inizio, avere paura a metà organizzazione, credere di non farcela pochi giorni prima e poi vedere che tutto fila liscio e tutti sono felici e contenti la sera della cena!

[ Alcuni sponsor che hanno permesso la realizzazione di questa terza tappa ]

La soddisfazione più grande è vedere le facce della persone soddisfatte che mangiano e assaggiano in modalità insolita prodotti di uso comune come il Bloody Mary offerto da Cirio, chiacchierano tra vecchi amici che conoscono solo sul web, fanno nuove conoscenze con altri appassionati di cucina, si scambiano Moo minicard fresche di stampa, scaricano QR Code per ricettari omaggiati (quello di Visto che buono) giocano con nuove applicazioni a loro sconosciute, vedi Evernote food con la caccia al tesoro che ha creato un vero e proprio scompiglio o ancora chi scattava foto per ricordare tutto con il supporto delle Instragramers Modena, ma alla fine si porta a casa tutto dentro delle borsine gialle, il colore della tappa, offerte da Campagna Amica della Coldiretti Modena, per ricordare meglio la serata.

[ Lo staff della Papilla Brilla con lo chef Daniele Davoli e Antonella Gigante che ha dato supporto – foto di Stefano Sgambati ]

Quella sera poi grazie alla Papilla Brilla, un progetto creato da sei donne di Createring! ovvero cercano (e ci riescono) di creare momenti di convivialità creativa attraverso il cibo, la loro base è Reggio Emilia ma vengono dove le chiamate. La sera della cena abbiamo potuto assaggiare i piatti creati da loro con il supporto dello chef Daniele Davoli, con nomi bizzarri inventati da alcuni partecipanti alla serata e votati sulla pagina facebook.

Ma quali sono stati i piatti scelti e come sono stati interpretati, eccoli qui!

[ mix dei piatti della serata – foto da Instagram con evidenti segni di ebrezza dati dal Pignoletto Righi ]

In senso orario da sinistra a destra:
– Il polpo del reato proposto da Alessio Cannata
– Involtino misterioso di Stefania Fregni
– La minestra sul cortile con uovo alla Hitch-Coque di Benedetta Marchi
– La maschera rossa delle Muffin (Cecilia e Micol)
– Il Maiale… fatale di  Marlene
– Dolce assaggio se non hai il coraggio: sangue per te, sarà di una dama o di un re? di Francesca Rabitti

E dopo tutto questo voglio ringrazio Mariachiara che mi ha aiutato più del normale nell’organizzazione, essendo stata impegnata in richieste improvvise (la registrazione di The CooKing per Real Time) e un cambio di lavorativo. Essere Foodie&Geek è anche questo, collaborazione, sorrisi sulla faccia e prendere le cose un po’ alla leggera!  E tutti i partecipanti delle nostre cene hanno capito benissimo il mood, sempre il sorriso sulla faccia, voglia di divertirsi e basta.

Grazie soprattutto a voi, che ogni volta mi riempite di gioia.

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