Dolcezze dalla Svezia: Muffin al cocco nella foresta svedese

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Immagine di Raffaella Casati

E’ più facile resistere al lungo inverno svedese con una tazza di tè fumante e un po’ di muffin al cocco morbidi e profumati no?

La mia vita in Svezia, in un villaggio a un’ora da Göteborg

Sei mesi fa ho abbandonato i suggestivi canali di Amsterdam per trasferirmi in Svezia, in un piccolo villaggio a circa un’ora da Göteborg. Più che di un villaggio, si tratta di un gruppo di case tipicamente scandinave circondate dalla foresta, sulla riva di un grosso lago.

Il cambio di stile di vita è stato piuttosto drastico: niente negozi, niente rumori, niente cinema o ristoranti.

Ci vuole almeno mezz’ora per raggiungere il paese più vicino (ma non immaginatevi un delizioso villaggetto romantico stile Stars Hollow: parliamo più che altro di un paio di supermercati e di un centro commerciale con un minuscolo H&M) e, non avendo ancora un’auto, ogni volta bisogna giocare a Tetris con gli orari di treni e autobus per evitare di restare a piedi.

Certo, la vicinanza con la natura ripaga, ed essere circondata da amici è un gran lusso, soprattutto per una che ha vissuto 14 anni a Milano e sa che a volte sono necessarie due settimane di mail e Whatsapp per riuscire a organizzare una cena con le amiche.

Non so ancora per quanto tempo mi fermerò qui. Anche se mi pesa un po’ ammetterlo, la vita in città mi manca più di quanto pensassi. Una cosa, però, rende le mie giornate e la mia vita sociale più interessanti: il piccolo café all’interno del villaggio.

Il cafè del villaggio, un punto di ritrovo e di coccole gastronomiche

È gestito da un settantenne svedese (ex ingegnere, che ora coltiva e vende frutta e verdura per passione) e da sua moglie, una pimpante signora cinese esperta di medicina tradizionale e agopuntura. Viste le premesse, potete immaginare che si tratta di un posto interessante!

Il café è un punto di ritrovo per tutti gli abitanti della zona: oltre a proporre un ottimo caffè (sì, anche per gli standard italiani) e un fantastico matcha latte, offre anche la possibilità di acquistare ortaggi a “centimetro zero” (coltivati a pochi passi di distanza) e – grande fonte di consolazione nel lungo inverno svedese – deliziosi dolcetti rigorosamente homemade.

I dessert sono preparati da Kerstin, una dolcissima signora tedesca che lavora nel café da qualche mese e che sta già espandendo la sua produzione di bontà con vari tipi di pane con lievito madre e – udite udite – formaggio fatto in casa.

I miei preferiti, però, restano i suoi muffin al cocco. Forse è il contrasto tra l’ambientazione nordica e il sapore un po’ tropicale a renderli particolarmente buoni, chissà. Ho chiesto a Kerstin di rivelarmi la ricetta per poterla condividere con voi. Eccola qui in esclusiva per voi dalla foresta svedese!

Ingredienti per realizzare i muffin al cocco

  • 250 gr. di crema di cocco (potete usare la parte solida del latte di cocco in lattina)
  • 2 tuorli
  • 50 gr. di zucchero di canna
  • 100 gr. di semi di zucca tritati
  • 100 gr. di farina 00 (o altri tipi di farina, per una versione gluten-free)
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci

Il topping dei muffin

  • 2 albumi
  • 25 gr. di zucchero bianco
  • 75 gr. di cocco grattugiato

Preparazione

Sbattere lo zucchero e i tuorli fino ad ottenere una consistenza leggera e spumosa, aggiungere la crema di cocco e mescolare.

Incorporare i semi di zucca tritati, la farina e il lievito, mescolando con cura. Dividere il composto in 10 stampi per muffin.

Montare leggermente gli albumi e lo zucchero, unire il cocco grattugiato mescolando delicatamente dal basso verso l’alto e distribuire la crema ottenuta sui muffin.

Cuocere in forno a 160 °C per 25 minuti.

Spero vi piacciano! Smaklig måltid!

 

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Immagine di Raffalla Casati
Immagine di Raffalla Casati
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Immagine di Raffalla Casati
Immagine di Raffalla Casati
Immagine di Raffalla Casati

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Raffaella Casati – Nata a Pescara, ha vissuto a Milano, New York e Amsterdam, prima di approdare in Svezia e realizzare che più a nord c’è solo la Barriera. Copywriter e traduttrice di professione, nel tempo libero ama cucinare, lavorare a maglia e scoprire nuove serie su Netflix. Ha studiato Terapia Alimentare e Cucina Macrobiotica, ed è ossessionata da tutto ciò che è giapponese, dal nattō all’hanami. Vive con il fidanzato Rob, il gatto Topo e un ukulele che prima o poi imparerà a suonare. Linkedin – Facebook

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