Vacanze in Calabria: una regione ricca e gustosa da visitare al più presto

Ho origini Calabresi, quindi mi rendo conto che potrei essere imparziale, ma la Calabria è una regione davvero ricca e gustosa e vale la pena programmare una vacanza. In questo momento poi ho una gran voglia di sole, di mare e di un panino con la soppressata sulla spiaggia!

Le mie origine Calabresi

Le mie origini Calabresi arrivano da mio nonno nato ad Amantea, in provincia di Cosenza, mentre la bisnonna era nata a Sambiase e il bis nonno a Rocca Imperiale. Ho ancora una piccola parte di parenti lontani lì. Sono cugini dalla parte di mio padre  che vivono a Nicastro. Parenti che vedo pochissimo, ma che quando rivedo o torno in quella terra sento molto vicini e sento le mie origini del sud.

La Calabria è nel mio cuore, con tutte le difficoltà che ha un paese del sud in Italia, ma anche con tutta la bellezza che ha dentro, sconosciuta a molte persone perché non ci sono state e non l’hanno ancora visitata.

Se mi ritrovo ad esclamare “la calabria è bellissima” in molti mi guardano con la faccia strana, non capiscono, perché non sanno di cosa sto parlando. Posso essere d’accordo, che per chi vive al nord è una regione difficile sotto certi aspetti. Manca il lavoro e molte persone che conosco in questi anni sono proprio venute via per studio e la costruzione del loro futuro che lì era difficile.

Ma la Calabria è anche tra le 52 mete proposte dal New York Times per il 2017 da visitare, un motivo ci sarà se l’hanno scelta. Ma come sempre, deve arrivare qualcuno dall’estero, per farci accorgere delle bellezze che abbiamo nel nostro paese. E’ al 37° posto tra le Maldive e Antequera in Spagna!

Alcuni dei migliori pasti in Italia non si trovano a Roma o in Toscana, ma nella regione meridionale della Calabria. La punta dello stivale d’Italia, sta lavorando per se stessa attraverso il cibo e il vino. Guidati da luoghi come Ristorante Dattilo, Ristorante Ruris a Isola Capo Rizzuto e Antonio Abbruzzino a Catanzaro. Noto per piatti piccanti e gran parte della fornitura mondiale di bergamotto. La Calabria sta lavorando verso piatti leggeri, l’agricoltura biologica e il vino ottenuto da uve locali. – Danielle Pergament

Calabria: spesso deve arrivare dall'estero l'input per visitare le bellezze del nostro paese. Condividi il Tweet

I miei ricordi delle vacanze in Calabria

Per me la Calabria ha il mare più bello d’Italia. Sì anche di più rispetto al mare della Sardegna, dico Sardegna perché nell’immaginario collettivo, è per tutti un bellissimo mare. Ma potrei dirvi anche Salento o Sicilia, ci sono stata e per me la Calabria batte tutti.

La Calabria è dove ho trascorso le vacanze per almeno 15 anni, ha un mare imponente, forte, grande, blu, profondo.  E’ il mare vero quello che disegni da bambina, non il mare azzurro e limpido da cartolina.

Adoro in particolar modo la parte del Tirreno rispetto allo Ionio. Ha un’estensione della costa marittima infinita e proprio per la sua immensità ha un panorama che passa da: spiagge bianche con le montagne alle spalle, a quelle di ghiaia fino agli scogli in pochi minuti. Il mare lì è infinito, con la vista del tramonto nello Stromboli nella zona di Tropea.

C’è una grandissima varietà di scenari tra mare, montagna i laghi e i fiumi.

Purtroppo, lo scarso sviluppo industriale, se da una parte non ha favorito il lavoro e l’industrializzazione dall’altra, ha mantenuto inalterate le acque e le terre del territorio, lasciando un vero e proprio paradiso per i turisti.

La Calabria ha il mare vero quello che disegni da bambina, non il mare azzurro e limpido da cartolina. Condividi il Tweet

Il gusto in Calabria, alcuni dei prodotti tipici Calabresi

Oltre al panorama mozzafiato, le spiagge, la Sila e i laghi, in Calabria ci sono anche tante cose buone da mangiare!

Uno dei prodotti più famosi è l’nduja, da vedere è come un salame, ma affumicato e ricco di peperoncino, ha un’impasto morbido che si usa spalmato. La zona d’origine è Spilinga, paese in provincia di Vibo Valentia.

Altro salume famoso è la soppressata, sempre simile a un salame, ma in questo caso è stagionato e ha una forma ovale, sempre fatto con il maiale e ricco di peperoncino. Si taglia sottile e si serve spesso con il Caciocavallo silano che dal 1993 ha anche un Consorzio per la sua tutela.

Il caciocavallo silano. La sua caratteristica principale è la forma a “testa di cavallo” con tanto di briglie per essere agganciato. E’ un formaggio semiduro a pasta filata realizzato solo con latte di mucca in una zona della Sila. La crosta è sottile e liscia, mentre dentro il formaggio è compatto e se giovane delicato ma se stagionato molto saporito.

In molti non amano la cipolla ma la cipolla di Tropea è altro, con tanto di denominazione IGP, soprattutto se la mangiate in luogo. Come tutte le cose consumate nella terra di origine ha un altro sapore, croccante e delicato. In Calabria viene servita spesso in forma di marmellata o composta con formaggi, ma io la trovo perfetta in insalata con pomodori e origano. Quante volte l’ho mangiata a pranzo prima di un altro bagno!

La patata della Sila invece è perfetta per la frittura,  perchè contiene una percentuale di amido superiore alle altre patate. E’ quindi molto nutriente e più saporita. La caratteristica principale è che viene coltivata sull’altopiano Silano sopra i 1000 metri, una patata di montagna a pochi metri dal mare.

Il bergamotto in Calabria viene definito “l’oro verde” per le sue molte proprietà e per l’importanza che ha avuto questo agrume. Avete mai incontrato nella vostra vita il profumo di bergamotto nella casa dei nonni? Io si ed è buonissimo. Ma oltre ad essere una famosa essenza per profumi, il bergamotto ha proprietà curative. Si dice che abbia effetti positivi sugli stati ansiosi e depressivi e che aiuti a regolare il colesterolo alto e bevuto spremuto a freddo, ha capacità antibatteriche e antivirali. Non si può andare in calabria e non assaggiare il liquore al bergamotto.

Le vacanze in Calabria sono indimenticabili per il paesaggio, il mare, il cibo e la natura. Condividi il Tweet

I prodotti elencati non sono tutti quelli della zona, ho messo quelli che reputo “principali” ma se ne conoscete altri segnalateli nei commenti sotto 😉

Vi saluto con l’acquolina in bocca, pensando all’ultimo panino  con la soppressata che ho mangiato con i miei cugini pugliesi (questa è un’altra storia) e spero di avervi incuriosito a visitare questa immensa regione!