Sono stata in visita all’azienda Toso nelle Langhe, a Cossano Belbo, la sede della produzione dell’amaro Toccasana. Lo conoscete? Se lo assaggiate non potrete tornare indietro. Oggi vi racconto una storia gustosa, come quando ho deciso di cambiare il blog e lasciare più spazio al racconto che alle ricette.
Lo so benissimo che l’amaro non piace a tutti e soprattutto alle donne. Ma questo è diverso, forse perché è composto da 37 erbe selezionate e ha un potere magico 🙂 Vi piacerà ne sono certa!
Ma iniziamo dal principio, il tutto inizia nel 1910, dal bisnonno Vincenzo Toso che produce vino per la famiglia, poi vermuth (un grande cavallo di battaglia) e spumanti. Ma furono il moscato d’asti e lo spumante i veri protagonisti della loro produzione. Oggi hanno 13 mila metri quadrati coperti di azienda e una capacità produttiva di 250mila bottiglie al giorno di vermuth il loro fiore all’occhiello.
Dicono: “Il vino buono si fa in campagna, noi ci limitiamo a mettere in bottiglia quello che la natura ha fatto.” Loro non hanno terreni di proprietà ma acquistano le uve da vitigni italiani per poi imbottigliare o lavorare il prodotto come il Vermuth.
Toso produce per il 50% Vermuth e poi tutto il resto. Tra cui nel resto c’è l’amaro Toccasana.
L’amaro Toccasana
Parla il nipote di Teodoro Negro, creatore dell’amaro Toccasana, ed esordisce dicendo: essere nipote di Teodoro Negro non è facile.
Fin da piccolo suo nonno aveva una passione per le erbe, faceva da solo i suoi erbari, aveva 14 anni e catalogava tutto quello che trovava. Ha una storia un pò particolare, era il 7° figlio di 12 fratelli e nacque di 7 mesi nel 1910. All’epoca nascere settimino non era una passeggiata, già oggi con le tecnologie avanzate è impegnativo. Ma la tradizione vuole che nascere di 7 mesi porti con se doni speciali, una sorta di sesto senso ed empatia rara, una magia.
Aveva un carattere particolare, era così bravo a mettere a proprio agio le persone che riusciva subito a capire quali erano i loro disagi e consigliargli così le erbe che raccoglieva come guarigione. Ma non chiedeva nessun compenso, si affidava solo alla generosità della gente, gli bastava questo. In questo modo la popolarità del “Settimino di Cessole” crebbe che in molti andavano da Teodoro per farsi guarire dalle sue erbe. Nel 1940 fu uno dei primi a laurearsi in Erboristeria e tornato a casa inizio ad elaborare la ricetta del Toccasana. Curiosità: La sua erboristeria è ancora aperta e funzionante e dentro trovate sua figlia a servire.
La composizione dell’amaro Toccasana
Vanta la bellezza di 37 erbe tutte piemontesi, le più importanti sono il marrubio e la melissa molto rilassanti tutte con funzioni digestive, ma anche anice e semi di finocchio anti fermentazione. O l’achillea conosciuta dai tempi della guerra per guarire le ferite come cicatrizzante. Ma ancora anice, assenzio, basilico, camomilla, genziana, menta, rosmarino, rabarbaro e salvia. Sono tantissime.
La gradazione è di 21° quella giusta per la conservazione. Tutte le erbe digestive sono molto amare e sarebbe impossibile berlo senza zucchero, ma viene inserito in una percentuale ridotta ma comunque presente.
Così Teodoro Negro creò l’amaro Toccasana, voleva curare le persone con un digestivo dopo pasto, questo era il suo obiettivo. Essere rilassati aiuta la digestione, calma i dolori e gli spasmi e aiuta a far funzionare meglio l’organismo.
L’amaro Toccasana non è solo un fine pasto
Ma l’amaro Toccasana non è solo un fine pasto può essere utilizzato anche come preparazione nei cocktail, oppure diluito nell’acqua fresca può essere usato anche come dissetante. Nel mio caso ho fatto un cocktail molto fresco e dissetante, da bere fresco con qualche cubetto di ghiaccio e menta per la stagione estiva.
Preparazione semplicissima:
- 1 bicchierino di amaro Toccasana
- 4 cubetti di ghiaggio
- un ciuffetto di foglie di menta
- 1 sanbitter al gusto arancia freddo
- uno spicchio di arancia spremuta
Mettete il ghiaccio in un bicchiere e unite l’amaro Toccasana. Aggiungete il sanbitter e lo spicchio di arancia spremuto e filtrato, solo il succo, mescolate il tutto. Decorate con una foglia di menta e servite.
Un cocktail veloce super dissetante ma super aromatico.
L’erboristeria dove tutto nacque
Se volete andare a visitare le terre di Teodoro Negro oggi l’erboristeria è ancora attiva ed è rimasta intatta come un tempo. Si trova nel comune di Cessole composto da 396 abitanti in provincia di Asti. Su Wikipedia si può leggere:
Cessole è conosciuto soprattutto per aver annoverato tra i suoi cittadini un famoso erborista al quale si rivolgevano genti da tutto il Piemonte e la Liguria, portando la notorietà del paese al di là dei confini regionali
Per acquistare l’amaro Toccasana potete approfittare di una gita nelle Langhe e andare direttamente nell’enobottega dell’azienda Toso oppure acquistarlo on line.
Questo post è realizzato in collaborazione con l’azienda Toso produttrice dell’Amaro Toccasana.
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