Blogger in Italia: analisi attuale e possibile lavoro?

Aprile per me è il mese degli anniversari, se così si può dire. E’ il mese in cui festeggio l’apertura del blog ed è il mese del mio compleanno, direi due anniversari importanti. L’anniversario dei 6 anni del blog, mi ha fatto ragionare sulla situazione dei blogger in Italia e mi sono posta una domanda: “Ha ancora senso aprire un blog oggi?” Perchè si o perchè no?

Ho fatto una ricerca e fatta un’ analisi attuale dello stato di avanzamento. D’altra parte oggi tutti possono dire quello che vogliono attraverso i social network, chi più ne ha più ne metta, Facebook in testa per popolarità ma anche Twitter o Pinterest non sono da meno e negli ultimi anni soprattutto Instagram.

Non che l’argomento blogger sia una tematica che non ho mai affrontato anzi, ho scitto diversi articoli sul tema come “come funziona lavorare dietro ad un blog” oppure strumenti utili per gestire un blog al meglio, il mio punto di vista su cosa fa e chi è un food blogger e nel 2015 in tempi non ancora così maturi per parlare di #ad la sigla che oggi campeggia in molti articoli, ho scritto di post sponsorizzati. Questo per citare alcuni articoli.

Qui invece a il mio ragionamento è sulla figura dei blogger in italia oggi, perché si sa, siamo sempre un paese diverso dagli altri. (Un esempio: la normativa sulla pubblicità e sponsorizzazione dei post)

blogger italia

Quando ho aperto il mio blog non ce n’erano tanti come oggi, diciamo che alcuni di quelli che oggi sono tra i blogger italiani più conosciuti hanno aperto il blog almeno 5/6 anni fa, ma negli anni il numero dei blogger è diventato davvero pazzesco. Anche se alcuni blog, svolgendo un ottimo lavoro e super costante in due anni hanno fatto la differenza.

Sono stata invitata dal Club della Comunicazione di Torino, all’interno di un circuito di workshop, dove il tema trattato è la comunicazione appunto. Nel mio caso l’invito era rivolto al racconto del blog, da dove si inizia a creare un blog, come si apre, come si mantiene e come può trasformarsi in un lavoro.

Aprire un blog per trasformarlo in un lavoro redditizio?

Beh ci sono tante cose da dire, ma una su tutte che non si apre un blog solo per farlo diventare un lavoro, si apre per la passione verso il settore di competenza, per il piacere di condividere e confrontarsi, la voglia di crescere. Si perchè a mio avviso un blogger non è mai arrivato, è un “mestiere” dove c’è sempre da imparare. E’ un lavoro quotidiano di ricerca e di informazioni. Quindi quando mi sento fare subito la domanda “ma quanto si guadagna con un blog” devo essere sincera, mi irrita.

Credo che un blog si debba aprire se si ha qualcosa da comunicare. Poi che questo possa essere un mezzo, una vetrina, un volano assolutamente vero e ben venga. Una volta si diceva che ci si deve ingegnare per trovare un lavoro oppure inventarsi un mestiere, beh nella mia generazione qualcuno lo ha fatto o lo sta facendo e ci sta riuscendo anche molto bene. Quindi prendiamo esempio.

Posso affermare che oggi la figura del blogger sia diventata una figura “finalmente” riconosciuta alla massa, non in maniera ufficiale, ma siamo sulla buona strada e rispetto a qualche anno fa è già una gran cosa.

blogger italiani

Osservatorio sui blog italiani

E’ di recente pubblicazione anche una ricerca denominata “Osservatorio Blog 2016” dove la ricerca condotta su 2.134 blogger italiani e stranieri rileva che il 72,9% guadagna con un blog e che la maggior parte dei blogger è rosa.

Se vi interessa interessa on-line trovate la ricerca completa blogger italiani che potete scaricare.

Qualche spunto di riflessione:

  • I temi principali trattati sono tecnologia, travel e abbigliamento, il food solo il 2,72%
  • La maggior parte scrive di esperienze personali, comunicati stampa o di collaborazioni con partner
  • La maggior parte utilizza Facebook e Twitter per comunicare le tematiche trattate nel blog
  • Più del 50% utilizza il blog come sviluppo personale
  • E sulla differenza tra giornalista e blogger quasi il 50% risponde che un blogger ha un racconto più personale e un timo di racconto più vicino ai suoi lettori
  • In Italia il 73% dei blogger guadagna dalla sua attività online

Le cose sono cambiate quindi rispetto all’inizio, quasi nessuno guadagnava attraverso il blog ora in molti di più. Inoltre i post erano solo personali oggi le agenzie di pr, gli eventi e i comunicati stampa movimentano non di poco la comunicazione. Ma tu che leggi queste pagine e che leggi altri blog in rete cosa ne pensi? Hai mai pensato di aprire un blog? E se lo hai invece, ed è diventato un lavoro, ti fa arrivare a fine mese con le bollette pagate e il frigo pieno? Sarei curiosa di tracciare qui sotto nei commenti una statistica dei blogger in Italia.

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Sarebbe bello se in questa nuova era ci fossimo inventati un lavoro che viene riconosciuto e pagato per quello che facciamo. Per ora se ne parla, ci mettono le etichette, veniamo presentati come figure mitologiche “i blogger” e basta.

A mio avviso vale sempre la pena aprire un blog, per raccontare esperienze, capacità o la propria creatività. Ti ho fatto venire voglia di aprirne uno?

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